Il Progetto
La stazione di rilevamento del Livello Idrometrico, posta sul fiume Bormida 💧 ( a valle della confluenza tra i due rami: quello di "Millesimo" e quello di "Spigno Monferrato" ) nel comune di Bistagno📍, proviene da un'idea💡nata alla fine degli anni Novanta dello scorso secolo 📆 per soddisfare l'esigenza di ottenere un monitoraggio 📈📉 dell'andamento idrometrico del fiume 💧, al fine di informare i comuni ( posti a valle della stazione ) di quello che stava succedendo a monte ⛰️, memori della grande e disastrosa alluvione che nel 1994 colpì i nostri territori. Tale sistema veniva utilizzato per prevedere 🔭 eventuali piene, e dare un margine di tempo tale da organizzare l'interdizione ❌ o la messa in sicurezza di eventuali aree abitate, persone e talvolta animali situati in zone potenzialmente soggette ad esondazioni💧o comunque pericolose ⚠️. Così il primo sistema venne realizzato attraverso il C.O.I. ( Centro Operativo Inter-comunale ), un’unione tra quattro comuni 🤝 ( Terzo, Bistagno, Melazzo e Ponti convenzionati con la Squadra AIB di Bistagno ) in ambito di protezione civile 👷🏼♂️ attraverso un finanziamento 💶 ricevuto dalla Fondazione CRT ( Cassa di Risparmio di Torino ) che prevedeva all’ epoca tre punti di lettura📍: uno a Bistagno dopo l’unione dei due rami del Fiume Bormida 🗺️, uno a Melazzo posto sul fiume Erro ed uno ad Acqui Terme sul ponte Carlo Alberto in zona "Bagni" sempre sul Fiume Bormida dopo l’unione con il Torrente Erro (che avviene nei territori del comune di Terzo). Con il passare del tempo ⏱️ questo sistema purtroppo venne poi dismesso per limiti costruttivi imposti dall’impianto stesso che lo resero non più funzionante 😓. Poiché i permessi per la locazione delle strumentazioni non furono mai revocate, ad esattamente trent’anni 📆 da quella disastrosa alluvione che noi tutti ricordiamo, il nuovo sistema 🆕, ispirandosi sulla base del vecchio, adottando anche nuove tecniche e strumentazioni più moderne ed efficienti⚡, attraverso una fase di studi ed analisi per la progettazione 👩🏻🏫 e la realizzazione 🛠️, oggi la stazione per la lettura del livello idrometrico💧del fiume Bormida 2.0 posta nel Comune di Bistagno, è nuovamente operativa ✅. Inoltre il sistema è ora consultabile in qualsiasi momento della giornata 🕙 ed ovunque ci si trovi, attraverso un suo sito internet dedicato 🌐 e reso disponibile in maniera assolutamente gratuita per tutti i cittadini 👨👨👧👦 che desiderano farlo. Ma perché creare un sistema di lettura del livello idrometrico 💧 se vi è già una rete regionale dedicata a questo scopo ? Possiamo dire che la necessità ( presente già all’epoca ) nasce per "colmare" l’assenza di un punto di lettura a livello locale📍, aggiungendone uno altrimenti assente subito dopo la confluenza tra i due rami del Fiume Bormida sopra citati in quanto i punti di rilevamento a Monte ⛰️ più vicini si trovano nei comuni di Mombaldone ( per il Bormida di Spigno ) e Cessole ( per quello di Millesimo ) trovando poi solo a Cassine il punto di rilevamento successivo. Tale condizione non ci permetteva ❌ così di avere un report in tempo reale dell’ andamento del fiume a livello locale 🏘️ durante le eventuali situazioni d’emergenza ⚠️.
I Progettisti
Questo progetto è stato possibile realizzarlo solo dopo una lunga fase di analisi e studi📝, integrando il vecchio sensore ad ultrasuoni recuperato dal precedente sistema a nuove tecnologie, in modo tale da renderlo perfettamente funzionante e compatibile✅. La parte di progettazione e programmazione del software per la gestione della stazione idrometrica è stata realizzata da Paolo Celestino. L’interfaccia grafica, la memorizzazione, l’elaborazione e la visualizzazione dei dati📊 è stata realizzata tramite un sito web🌐 consultabile gratuitamente da tutti i cittadini👨👨👧👦 che desiderano farlo. All’interno dello stesso è stato integrato un canale Telegram usato per il sistema di allertamento automatico. Questa parte di progettazione e implementazione del sito web, nonché per la configurazione della comunicazione tra stazione e sito internet, è stata realizzata da Matteo Poletto. Questo progetto ha permesso di creare un sistema utile per informare la cittadinanza📢, ma anche per le squadre di volontariato di AIB e Protezione Civile 👷🏼♂️👨🏼🚒 che, in base al rilevamento in tempo reale del livello 💧, possono intervenire in anticipo per evacuare la popolazione a rischio.
Gli ideatori
Squadra AIB e Protezione Civile di Bistagno
La squadra AIB e PC di Bistagno con sede in via Giuseppe Saracco 31 🏡 svolge la propria attività di volontariato nell’ ambito dell’ Antincendio boschivo 🔥 e Protezione Civile👷🏼♂️in Regione Piemonte nell’area della Valle Bormida ed Erro in Provincia di Alessandria dal 1994 📆. Ai tempi il tema protezione civile era agli albori e non essendoci ancora un sistema strutturato ed organizzato come quello odierno, solo dopo il disastroso evento alluvionale di quell’anno il volontariato iniziò a cambiare completamente volto⚡. Si posero così le basi per un volontariato organizzato 👷🏼♂️👨🏼🚒 con struttura e compiti ben precisi, finalizzati a difendere e proteggere il nostro territorio 🛡️ in favore di quello che prima era a tutti gli effetti un volontariato di tipo assolutamente spontaneo. Così nacque la nostra realtà insieme a tante altre che condividevano i medesimi fini e sempre nel 1994 si unirono dando vita a quella che allora era l’ ”Associazione Regionale Volontari Antincendi Boschivi del Piemonte" che nell’anno successivo ottenne l’iscrizione al Registro Regionale Org. Volontariato Settore Protezione Civile con D.P.G.R. 799/1995 dando vita ad una forte sinergia tra gli AIB e la Regione Piemonte - Assessorato Economia Montana e Foreste, che portò alla firma, ai sensi della Legge Regionale n. 16/94, di un’apposita Convenzione. Insieme all’allora Corpo Forestale dello Stato 🦅, si configuravano i tre soggetti su cui si fondava il Servizio Regionale Antincendi Boschivi 🔥🌳. Il 4 marzo del 2000 📆 l'Associazione si trasforma in "Corpo Volontari Antincendi Boschivi del Piemonte" e viene approvato e registrato il nuovo Statuto 📖. Questo risulta un passo fondamentale nell’evoluzione della realtà del volontariato AIB piemontese negli anni a venire, ormai forte dell’esperienza maturata 💪🏼 in cinque anni di attività organizzata, portando all’acquisizione di una solida identità di Corpo e un profondo senso di appartenenza oltre all’ assimilazione di svariate competenze 👩🏻🏫 in ambito emergenziale 🚨ottenute attraverso esperienza e specifica formazione. Dal Novembre 2013 il Corpo è annoverato nell’elenco nazionale 📋 del Dipartimento della Protezione Civile. Nel gennaio 2021 📆 è stata stipulata la nuova Convenzione tra la Regione Piemonte ed il Corpo Volontari antincendi boschivi del Piemonte ODV, per l’impiego del personale aderente allo stesso, in materia di prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi 🔥 e di protezione civile 👷🏼♂️. Ad oggi la nostra squadra attraverso la bandiera del Corpo ( logo del Corpo in campo arancione ) ha partecipato a svariate missioni sempre in collaborazione con il Settore Protezione Civile Regionale e il Dipartimento di Protezione Civile, è divenuto l´asse portante della Colonna mobile 🚒🚚 della Regione Piemonte, lavorando fianco a fianco delle altre organizzazioni di volontariato di PC. Un primo esempio di questa collaborazione è stato l’allestimento e la gestione, nell´ambito dell´Operazione "Allied Arbor" del 1999, del "Campo David Bertrand" a Valona (Albania), per i profughi provenienti dal Kosovo. In occasione dell’emergenza alluvionale 💧 dell'anno 2000, il Corpo ha garantito una presenza giornaliera sul territorio di n. 2.000 volontari 👷🏼♂️e n. 200 mezzi 🚒 circa, operando nelle zone montane e pedemontane ⛰️ più colpite. Negli anni successivi l’impegno degli AIB 👩🏼🚒 a favore delle popolazioni di ogni regione italiana 🇮🇹 colpite da catastrofi naturali o in supporto di campagne antincendi boschivi avviate da altre Regioni si è costantemente rafforzato. Centinaia e centinaia di volontari AIB piemontesi sono intervenuti nel corso degli anni nelle campagne antincendio boschivo🔥ad Imperia nel 2007 e delle Regioni del Sud Italia, in particolare Puglia dal 2008, Sicilia dal 2018, Calabria ed anche Sardegna📍. Nel 2009 il Corpo AIB ha organizzato la gestione di un campo di accoglienza dopo il terremoto in Abruzzo 🏚️. Volontari e mezzi sono intervenuti massicciamente in occasione dell’alluvione💧 in Liguria e Piemonte del 2011. Svariati uomini e mezzi hanno fatto parte della colonna mobile della Regione Piemonte giunta in Umbria📍 in seguito alle eccezionali nevicate ❄️ del 2011 e svolto il loro servizio nei campi di Mirandola allestiti dalla Regione Piemonte in seguito al terremoto in Emilia del 2012 🏚️. Il ruolo fondamentale del Corpo AIB è stato riconosciuto dalla stessa autorità regionale, che ha deciso di conferire al Corpo AIB nel 2013 la sua massima onorificenza, Il Sigillo della Regione Piemonte 🎖️. Oggi il Corpo AIB può contare su più di 200 squadre dislocate su tutta la parte montana e pedemontana piemontese, suddivisi in 50 distaccamenti, 8 ispettorati ai quali fanno capo 4800 volontari 👩🏼🚒 e 600 automezzi 🚒.